Indipendentemente dal consenso o meno dell’utente o in assenza di scelta… Come si monetizza l’inventario pubblicitario in questi casi? Opti Digital offre una soluzione a questo problema offrendo una monetizzazione ottimizzata rispettando il consenso e in ottemperanza al GDPR. Per facilitare la gestione in questi diversi ambienti, Opti Digital innova e lancia il primo strumento di Business Intelligence che offre ai media una visione centralizzata della loro monetizzazione pubblicitaria cross-consent. Spiegazione:
Editori costretti a utilizzare diversi Ad Server basati sul consenso
In Francia, i media sono stati costretti a rispettare le nuove linee guida della CNIL (Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés), entrate in vigore il 1° aprile. In Europa, è il progetto di regolamento ePrivacy 2021 che solleva la questione delle alternative ai cookie tradizionali. Il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati) richiede già che un sito web ottenga il consenso esplicito dei suoi utenti prima di utilizzare i tracker per trattare i loro dati personali.
Lo scopo di queste linee guida? Una maggior attenzione sulle esigenze degli internauti, restituendo loro il controllo sulla privacy dei propri dati.
Tuttavia, la maggior parte degli editori utilizza l’Ad Server di Google Ad Manager per monitorare i loro inventari, una soluzione che funziona solo con il consenso dei cookie. La maggior parte dei media sceglie di adottare uno strumento di diffusione alternativo per generare entrate pubblicitarie a seconda dei casi. I nostri editori combinano diversi strumenti di Ad Serving per gestire la loro monetizzazione, tra cui Google Limited Ads, integrato dalla nostra nuova soluzione Opti Digital Ad Serving.
L’alternativa senza consenso offerta da Opti Digital
Per supportare gli editori di fronte alle normative europee, abbiamo anticipato la loro necessità di monetizzare gli inventari in tutti i casi potenziali, con o senza consenso e in assenza di scelta. Abbiamo sviluppato una soluzione alternativa di monetizzazione che è conforme al GDPR: Opti Digital Ad Server, in sigla ODAS. Questa tecnologia permette di eseguire campagne pubblicitarie senza utilizzare i dati personali dell’utente Internet.
In mancanza di una scelta, l’editore può fare affidamento sul legittimo interesse degli utenti. Come primo passo, facciamo appello a Limited Ads di Google per semplificare la consegna di campagne dirette e di partner programmatici compatibili (senza cookie) per i nostri editori. Completiamo poi la monetizzazione tramite ODAS per diffondere campagne di autopromozione, pubblicità programmatica, campagne dirette o basate sulla performance selezionate dall’editore o da Opti Digital.
Qualora l’utente di Internet si opponga al trattamento dei suoi dati personali, attiviamo direttamente la nostra soluzione di monetizzazione Opti Digital Ad Server. Le campagne di recupero del consenso permettono di riconvertire la scelta degli utenti in un consenso positivo al fine di ottimizzare la redditività della pubblicità. Con gli editori che supportiamo, raccogliamo centinaia di consensi ogni giorno.
Più di 100 media hanno scelto la nostra innovazione per la loro pubblicità con consenso incrociato, tra cui Slate.fr, NextPlz.fr, Futura-sciences.com, Clubic.com…
Riconciliazione dei dati Ad Server
Dalla creazione di Opti Digital nel 2018, abbiamo sviluppato il nostro strumento analitico per soddisfare le esigenze degli editori. Per consentire loro di avere una visione centralizzata delle loro entrate pubblicitarie, abbiamo sviluppato il primo strumento di Business Intelligence cross-consent.
Tutti i dati Ad Server utilizzati, con o senza consenso, sono raggruppati nella nostra tabella analitica per guidare gli editori nelle loro decisioni strategiche e favorire la crescita dei loro media. Grazie alla nostra esperienza nella visualizzazione dei dati, permettiamo loro di interpretare la performance delle loro campagne offrendo un’analisi dettagliata dei loro guadagni pubblicitari.
I nostri ultimi aggiornamenti includono, in particolare, l’analisi cross-consent per fornire una visione delle entrate in tutte e 3 le circostanze: con consenso, senza consenso e in assenza di scelta basandoci sull’interesse legittimo. Le principali novità del nostro strumento di reporting includono un’analisi dei volumi di inventario, delle entrate, degli eCPM e degli RPM di pagina (entrate per 1.000 pagine visualizzate) in base al consenso ricevuto e all’Ad Server utilizzato.
Grazie al nostro strumento di gestione, miglioriamo le entrate degli editori ogni giorno in tutte le situazioni: con o senza consenso. E tu, quale strategia di monetizzazione hai scelto per il tuo sito? Contattaci per discuterne ulteriormente.